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Cuneo fiscale, da luglio fino a 100 euro in più in busta paga:
Parte il taglio al cuneo fiscale che interessa le buste paga dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 40.000 euro e riguarda oltre 16 milioni di lavoratori. Dalla mensilità di luglio 2020 lavoratori subordinati e assimilati con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro riceveranno in busta paga una somma di importo pari a 600 euro per l’anno 2020 (sostituendo il cosiddetto bonus Renzi di 80 euro) e a 1.200 euro dal 2021. Per i lavoratori con redditi di lavoro dipendente e assimilati a partire da 28.000 euro e fino a 40.000 euro, invece, è prevista un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda e di importo decrescente: per l’anno 2020 si parte da 600 euro per un reddito complessivo superiore ai 28.000 euro fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito pari a 40.000 euro. Il trattamento integrativo, rapportato ai giorni di lavoro, non concorre alla formazione del reddito e, quindi, non è tassabile ai fini Irpef e delle relative addizionali.
Manifestazione nazionale Cgil Cisl Uil -9 febbraio 2019
Il 9 febbraio Cgil, Cisl e Uil saranno in piazza a Roma per chiedere al governo di modificare le proprie politiche, che, secondo i sindacati, non offrono nessun cambiamento e alcuna prospettiva di crescita per il paese e per i lavoratori. |
Mobilitazione settore Costruzioni, il 15 marzo 2019 manifestazione a Roma
Il 15 marzo a Roma 10 mila lavoratori delle costruzioni manifesteranno per chiedere il rilancio del settore, che dall’inizio della crisi ha perso 600 mila posti di lavoro e 120 mila aziende La manifestazione, che sarà il culmine di una serie di iniziative che si terranno in tutta Italia già a partire dalle prossime ore, è stata annunciata dai sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, in una conferenza stampa nei cantieri della Metro C di Roma. “Nelle aziende, nei cantieri, nei territori – hanno detto ai giornalisti i segretari generali delle tre sigle, Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi – incontreremo i lavoratori delle costruzioni per confrontarci sul futuro del settore, che rischia davvero di scomparire senza investimenti, una programmazione e una politica industriale per la creazione di lavoro, e in assenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati. Inoltre chiederemo incontri ai prefetti ed alle istituzioni locali e proporremo a livello nazionale l’istituzione di un tavolo per una strategia di rilancio e di riqualificazione del settore”. Tra le altre proposte dei sindacati ci sono un nuovo piano di investimenti, il completamento di tutte le opere avviate e l’avvio di quelle per le quali ci sono risorse, l’istituzione di un Fondo nazionale di garanzia creditizia, interventi mirati sul sistema bancario nazionale, investimenti sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, una revisione mirata del Codice Appalti, la messa in campo di nuove misure per le politiche abitative, il potenziamento del sistema degli incentivi, la promozione della qualificazione delle imprese, il rafforzamento del meccanismo del Durc e misure per contrastare il dumping contrattuale, che riduce diritti e tutele, in particolare su salute, sicurezza, formazione. |
Rieletto il segretario uscente Gian Franco Cosmo alla guida della Fillea-Cgil Monza e Brianza
Gian Franco Cosmo il segretario uscente,è stato confermato segretario provinciale della Fillea-Cgil di Monza e Brianza nel corso del X° congresso. Nessun dubbio sulla riconferma, Gian Franco Cosmo è stato eletto nel tardo pomeriggio di venerdì 12.10.2018 con 23 voti favorevoli,1 astenuto e nessuno contrario dei 24 votanti aventi diritto. Da tutta la Fillea un grande in bocca a lupo. |
Calendario assemblee territoriale edile
18 Settembre 2018 CESANO MADERNO-CORSO LIBERTA' 70 CORNATE D'ADDA-PALAZZO COMUNALE VIA VOLTA 29 DESIO-VIA FRATELLI CERVI 25 GIUSSANO-VIA BORELLA LENTATE SUL SEVESO-VIA MONTE GENEROSO 7 VIMERCATE-PIAZZA MARCONI 7 19 Settembre 2018 BESANA-VIA VITTORIO EMANUELE 2 BARLASSINA-LARGO DIAZ 7 BERNAREGGIO-VIA CAGLIO VIGANO' CAPONAGO-VIA ROMA 33 CARATE BRIANZA-VIA CUSANI 77 MEDA-VIA PIETRO ORSI 9 |
SIGLATO CCNL settore Edilizia Industria/Coop
CONTRATTO EDILIZIA, RAGGIUNTO L’ACCORDO PER IL RINNOVO È stato finalmente raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto dell’edilizia, che interessa più di un milione di addetti. Il contratto, sottoscritto dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil con Ance e Coop, prevede da un punto di vista salariale un aumento a parametro 100 (operaio comune) di 55 euro (71,50 operaio specializzato), l’aumento di altri 2 euro (a parametro 100, che diventano 2,6 per operaio terzo livello) del contributo collettivo obbligatorio per la Previdenza complementare (Prevedi), un aumento totalmente a carico delle imprese delle aliquote per sanità integrativa (0,35% sulla massa salari) e di quelle per il Fondo Prepensionamento (+0,10%, arrivando allo 0,20). Previsto anche un versamento di 0,10 per la costituzione di un Fondo per incentivare l’occupazione giovanile. Salvaguardato infine il secondo livello di contrattazione territoriale individuando nel 1 luglio 2019 la data per la ripartenza delle trattative di 2° livello. La scadenza del contratto è stata fissata al 30 settembre 2020, allineandola alla fine dell’anno Cassa Edile. Spiegano i segretari generali Panzarella, Turri, Genovesi: “Abbiamo mantenuto la funzione salariale del contratto con aumenti sui minimi tabellari secondo le prassi e le specificità in atto nel settore dell’edilizia, in piena sintonia con l’Accordo Interconfederale del 9 marzo scorso firmato da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, che riconosce al Ccnl sia una funzione salariale certa, sia una funzione di sostegno a forme di welfare integrativo di natura bilaterale. Inoltre abbiamo concordato importanti innovazioni - proseguono i leader di Feneal Filca Fillea - che favoriranno una stagione di contrattazione territoriale importante, per dare coerenza alla filosofia e alle prescrizioni contrattuali. L’obiettivo raggiunto è stato quello di rimettere le Casse Edili al centro di servizi a favore dei lavoratori, con costi gestionali ed un’efficienza del sistema coerenti con la loro missione sociale e con un 1,05% sia alle imprese che ai lavoratori”. Previsto il rilancio delle scuole edili e dei CPT per la sicurezza, con una particolare attenzione alla formazione dedicata alle nuove tecniche costruttive, ai nuovi materiali, all’industrializzazione 4.0 del cantiere. Tra le novità più significative il potenziamento del Fondo nazionale per il ricambio generazionale, “per favorire il raggiungimento del pensionamento anticipato agli edili che abbiano i requisiti soggettivi individuati da apposito regolamento” e l’istituzione di un Fondo per incentivare l’occupazione giovanile “anche al fine di qualificare sempre di più il settore”. Inoltre, per la prima volta è stata “riconosciuta la possibilità alle Partite Iva presenti in cantiere di poter accedere alle Cassa Edili, in particolare alla formazione, all’aggiornamento e alle prestazioni relative a salute e sicurezza. Si tratta di un caso concreto di contrattazione inclusiva per ricomporre diritti e tutele che si rivolge potenzialmente a circa 200 mila persone, non imprese artigiane, figure specialistiche come restauratori, archeologi, geometri, architetti, ecc.” Si valorizza la funzione del sistema bilaterale tradizionale in materia di welfare “con la costituzione del Fondo Nazionale paritetico per l’assistenza sanitaria integrativa a favore di tutte le maestranze e degli impiegati, alimentato da un’aliquota totalmente a carico delle imprese complessivamente dello 0,60% a favore degli operai, da versare in cassa edile su un minimo di 120 ore e da un contributo specifico dello 0,26% della retribuzione per gli impiegati. La Cassa Edile svolgerà la funzione di sportello a favore degli operai”. Adesso le sfide da affrontare “sono la lotta al dumping contrattuale, e quindi l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impegnati nei cantieri, e la vera ripresa del settore, con la realizzazione delle infrastrutture necessarie al rilancio del Paese e con l’accelerazione della cantierizzazione di più opere possibili. Con questo contratto le parti sociali confermano l’importanza di investire su un sistema di relazioni industriali che sempre di più deve mettere al centro l’impresa ed il lavoro di qualità, scommettendo sul futuro del settore”, concludono i tre segretari generali. |
FIRMATA IPOTESI ACCORDO PER RINNOVO CCNL LEGNO-ARREDO E LAPIDEO ARTIGIANI E PMI
Martedì 13 marzo 2018 è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Legno Arredo e Lapideo per le imprese artigiane e PMI 2016 – 2018. Diamo un giudizio positivo sui risultati conseguiti al termine del negoziato per il rinnovo del contratto, scaduto il 31 dicembre 2015. Importante obiettivo raggiunto: distinguere le tabelle salariali tra imprese artigiane e PMI riconoscendo le diverse specificità di impresa per ridurre il dumping contrattuale PARTE ECONOMICA per il periodo di vacanza contrattuale 150 € in due tranche: 75 € aprile 2018, 75 € luglio 2018. gli aumenti dei minimi tabellari sono: LEGNO ARREDO livello D artigiano 53€ (33€ marzo e 20 € giugno 2018) PMI 63€ (33€ marzo e 30 € giugno 2018). LAPIDEI livello 5 artigiano 56€ (33 € marzo e 23 € giugno 2018) PMI 66€ (33€ marzo e 33 € giugno 2018). L’aumento in percentuale è del 3,9% nell’artigianato e del 4,60% nelle PMI. Questo risultato colloca il rinnovo tra i migliori nell’artigianato. CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO In un’ottica di rilancio del secondo livello di contrattazione, e’ stata salvaguardata la corretta tempistica dei tavoli di secondo livello aperti che potranno continuare la trattativa anche nel periodo di non sovrapponibilità dei cicli negoziali. MERCATO DEL LAVORO CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: è previsto l’utilizzo di contratti a termine fino a: 3 per le aziende da 0 a 5 dipendenti; 1 ogni 2 per le imprese da 6 a 18; 35% per le imprese da 19 dipendenti in su. CONTRATTO DI REINSERIMENTO AL LAVORO: si introduce per i lavoratori da 29 anni e per i disoccupati e potrà essere utilizzato esclusivamente come contratto a tempo indeterminato; con una durata minima di 6 mesi fino ad un massimo di 24 mesi. Per la prima metà del periodo il salario sarà di 2 livelli sotto quello di inquadramento, per la seconda metà di 1 livello sotto. Il numero massimo di utilizzo di tale istituto è di 2 contratti per aziende da 0 a 5 dipendenti; 3 contratti da 6 a 18 dipendenti e di 4 per quelle che hanno oltre 19 dipendenti. FLESSIBILITÀ ORARIO DI LAVORO Per il settore legno è previsto un monte ore massimo di 104 ore, con una maggiorazione del 10 % fino a 80 ore, del 15% fino a 96 ore e del 18% fino 104 ore. QUOTA CONTRATTO- Viene chiesta ai lavoratori non iscritti una quota contratto pari a 25€ DECORRENZA E DURATA- Il CCNL decorre dal 1° gennaio 2016 e scadrà il 31 dicembre 2018. |
EDILIZIA. 18 DICEMBRE SCIOPERO NAZIONALE
Lavoro, contratto, salute, pensioni: questi i temi al centro dello sciopero nazionale dell’intero comparto dell’edilizia proclamato dalle segreterie FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil per il 18 dicembre Una decisione cui si è giunti “dopo aver preso atto, ancora una volta, dello stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto edile, scaduto da quasi un anno e mezzo” spiegano i segretari generali Panzarella, Turri, Genovesi, che proseguono “avevamo annunciato nei mesi scorsi la mobilitazione per novembre, qualora le associazioni datori ali non avessero mostrato disponibilità ad un avanzamento nella trattativa. Nel frattempo, abbiamo svolto oltre mille assemblee nei cantieri per spiegare ai lavoratori le nostre proposte e le difficoltà che abbiamo incontrato nel negoziato. Oggi dobbiamo prendere atto che dalle associazioni datoriali non sono giunte reali disponibilità ed aperture.” Aumenti salariali in linea con gli altri settori e finalizzati anche ad aiutare una ripresa dei consumi al servizio del Paese; difesa e riforma delle Casse Edili a tutela di tutti i lavoratori (operai, impiegati, ecc.), contro il lavoro nero e per sostenere le imprese più serie contro la concorrenza sleale e il dumping; più sicurezza sui posti di lavoro, contro gli infortuni e gli incidenti mortali che, drammaticamente, crescono ogni giorno di più; creazione di un Fondo Sanitario Integrativo Nazionale per tutelare sempre di più il diritto alla salute e alla prevenzione; potenziamento del Fondo integrativo per il Pensionamento anticipato, dando la possibilità a chi svolge lavori gravosi di andare in pensione prima e creare così occasioni di lavoro, di qualità, per tanti giovani: queste le richieste consegnate alle controparti dai sindacati, richieste che per Panzarella, Turri, Genovesi vanno nella direzione di “un Contratto Nazionale al servizio di una qualificazione maggiore del sistema, del lavoro e dell’impresa, per poter affrontare le sfide di un settore che sta cambiando nei suoi processi e nei suoi prodotti (riqualificazione, rigenerazione, messa in sicurezza del territorio e del patrimonio pubblico e privato, ecc.) per cui servono più professionalità, più qualità, più partecipazione.” Ma le controparti “continuano con tatticismi dilatori a prendere tempo, non rispondendo nel merito alle nostre proposte e non accettando la sfida che i lavoratori ed il Sindacato hanno lanciato.” Dunque il 18 dicembre sarà “sciopero per l’intera giornata in tutte le imprese edili, con manifestazioni di carattere interregionale, mentre nella giornata del 20 novembre metteremo in campo una iniziativa straordinaria di informazione, con volantinaggi, conferenze stampa, presidi, in preparazione dello sciopero nazionale” concludono i leader di Feneal Filca Fillea. |
AVVISO ALL'UTENZA-UFFICIO FILLEA VIMERCATE
AVVISO ALL'UTENZA FILLEA-CGIL MONZAEBRIANZA
LA PERMANENZA DEL GIORNO 18/10/2017 NON SARA' EFFETTUATA PER LO SVOLGIMENTO DI UN CORSO DI AGGIORNAMENTO.
CI SCUSIAMO PER IL DISAGGIO. |